Prefazione di Mauro Felicori
I monumenti, le tombe, le fotografi e, le lapidi e gli archivi che si succedono in questa pubblicazione sono vive memorie legate alle migliaia di giovanissimi uomini bolognesi immolati sull’altare del più atroce confl itto della storia, la Grande Guerra.
Cosa fece Bologna per conservare il ricordo dei suoi caduti?
Invitiamo il lettore a compiere un viaggio attraverso i luoghi cittadini depositari di testimonianze, il Museo del Risorgimento, l’archivio Storico del Comune, la Basilica di Santo Stefano, soprattutto lo invitiamo a passeggiare per i chiostri, le sale, i campi del Cimitero della Certosa, “l’altra città”, luogo principe di storie private e pubbliche.
Il tema delle tombe dei caduti della Grande Guerra è introdotto da una descrizione storico–critica dell’evoluzione della scultura in Certosa dalla fi ne dell’Ottocento, tra simbolismo e realismo, tra seduzioni liberty e déco. Il saggio è una guida essenziale per una lettura consapevole delle principali istanze stilistiche e iconografi che che sottendono ai monumenti dei caduti della prima guerra mondiale, a loro volta eseguiti, in grande prevalenza, nel terzo decennio del XX secolo. Un saggio è poi dedicato ai luoghi della memoria: la Piazza, la Chiesa, il Cimitero. Chiudono il volume le schede, in ordine alfabetico, in cui sfilano sotto i nostri occhi le storie dei caduti.
La loro memoria è resa eterna dai monumenti collettivi e dai ricordi privati vissuti nell’intimità delle tombe di famiglia: emblemi di una morte sublimata in sacrifi cio eroico della vita.
ISBN: | 978-88-7381-217-3 |
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A cura di: | Mirella Cavalli |
Illustrazioni: | 75 b/n e a colori |
Data di uscita: | Novembre 2008 |
Formato: | 21 x 28 cm |
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Pagine: | 128 + Copertina in brossura |
Lingua: | Italiano |