La TRAMA
Diceva Italo Calvino che manca a questo Paese un grande romanzo sulla Resistenza e probabilmente faremmo fatica anche a indicare un grande film sull’epopea partigiana.
Per contro alcune regioni conservano una memoria diffusa, più modesta, “dal basso” dei momenti di lotta e sacrificio che oramai non si usa più considerare anche se sono i depositari di un racconto locale fondamentale, tenuto in vita prima dagli amici e oggi dalle amministrazioni pubbliche.
A oltre mezzo secolo da quegli avvenimenti non si tratta più di celebrare, ma di ricercare le forme più autentiche di un ricordo organizzato che possa sostenere una storia comune, un patrimonio identitario da mostrare ai nuovi cittadini per comprendere una dolorosa vicenda quando i protagonisti non saranno più in grado di rappresentarla.
Tutto ciò che resta sarà allora la memoria dei luoghi, i paesaggi rimasti immutati nel loro naturale degrado oppure impegnati a ricordare un evento.
Il progetto che dà origine a questo libro di immagini intendeva essere proprio questo: una sorta di tutela storica degli scenari che ospitarono gli eventi più significativi, che ne detengono memoria, come parti insostituibili di un’esperienza collettiva.
Nel dare corpo a quest’idea, armati di una topografia ideale, siamo andati a rivisitare le tracce di un paesaggio storico che, a volte per l’abbandono, a volte per l’estrema povertà dei materiali del Novecento, rischiava di non essere leggibile anche agli occhi del visitatore più attento.
Abbiamo perciò ritenuto che quei luoghi dovevano essere, più che censiti, interpretati con sguardo lucido e severo alla ricerca di un nuovo significato che la memoria del marmo e del bronzo non è più in grado di garantire.
Per contro alcune regioni conservano una memoria diffusa, più modesta, “dal basso” dei momenti di lotta e sacrificio che oramai non si usa più considerare anche se sono i depositari di un racconto locale fondamentale, tenuto in vita prima dagli amici e oggi dalle amministrazioni pubbliche.
A oltre mezzo secolo da quegli avvenimenti non si tratta più di celebrare, ma di ricercare le forme più autentiche di un ricordo organizzato che possa sostenere una storia comune, un patrimonio identitario da mostrare ai nuovi cittadini per comprendere una dolorosa vicenda quando i protagonisti non saranno più in grado di rappresentarla.
Tutto ciò che resta sarà allora la memoria dei luoghi, i paesaggi rimasti immutati nel loro naturale degrado oppure impegnati a ricordare un evento.
Il progetto che dà origine a questo libro di immagini intendeva essere proprio questo: una sorta di tutela storica degli scenari che ospitarono gli eventi più significativi, che ne detengono memoria, come parti insostituibili di un’esperienza collettiva.
Nel dare corpo a quest’idea, armati di una topografia ideale, siamo andati a rivisitare le tracce di un paesaggio storico che, a volte per l’abbandono, a volte per l’estrema povertà dei materiali del Novecento, rischiava di non essere leggibile anche agli occhi del visitatore più attento.
Abbiamo perciò ritenuto che quei luoghi dovevano essere, più che censiti, interpretati con sguardo lucido e severo alla ricerca di un nuovo significato che la memoria del marmo e del bronzo non è più in grado di garantire.
Caratteristiche TECNICHE
ISBN: | 978-88-7381-062-4 |
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Illustrazioni: | 100 a colori |
Data di uscita: | Novembre 2003 |
Formato: | 25,5 x 28,5 cm |
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Pagine: | 132 + Copertina cartonata con sovraccoperta |
Lingua: | Italiano |